I
SONETTI DI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI
1389 (1384).
ER BORDELLO SCUPERTO
Entrato er brigattiere in ner bordello
Je se fa avanti serio serio un prete.
Disce: "Chi ssete voi? cosa volete?"
Disce: "La forza, e pportà llei 'n Castello."
Disce: "Nu lo sapete, bberzitello,
Co cchi avete da fà? nnu lo sapete?
Aspettate un momento e vvederete,
E ttratanto cacciateve er cappello.
Appena poi che ll'averete visto,
Dite a quer zor Vicario der guazzetto
Ch'io nun conosco for ch'er Papa e Ccristo."
Detto ch'ebbe accusì, sse scercò addosso,
Arzò la su' man dritta sur zucchetto,
Se levò er nero e cce se messe er rosso.
11 dicembre 1834
Testo
ipertestualizzato completo di liste e concordanze delle parole
La numerazione dei sonetti è quella seguita da Roberto Vighi
(Giuseppe Gioachino Belli Poesie Romanesche - Libreria dello Stato
1988-1993).
La numerazione tra parentesi fa riferimento all'edizione Vigolo
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